Alzi la mano chi non ha mai letto la famosa poesia di Giosuè Carducci, “San Martino”? Un testo che si fa testimone del passaggio netto tra l’estate e l’autunno. Il freddo si fa più frizzante, mentre i tuffi in acqua e i giochi sulla spiaggia diventano più sfocati. Si è dentro all’autunno con tutti e due i piedi e si guarda all’inverno come un vicino di casa non troppo lontano.

L’11 Novembre è la festa di San Martino. A poco più di un mese dal Natale, al quale noi di Faedesfa No-Profit ci stiamo preparando con gli immancabili progetti solidali puoi prepararti anche tu all’arrivo del 25 Dicembre. Come? Intanto dai un’occhiata ai nostri progetti solidali natalizi. E poi puoi gustarti questo testo intramontabile della poesia italiana leggendo la poesia di San Martino firmata da Carducci nel 1883.

 

La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.