Cyberbullismo. Tanto se ne sente parlare, ma cos’è e cosa provoca negli adolescenti? Torniamo a parlarne con il dottore psicoterapeuta e amico di Faedesfa Achille Ferrari. Dopo la pausa estiva, e con il ritorno a scuola, in molti giovani tra una pausa e l’altra racconteranno il loro tempo libero sui Social. Un mondo parallelo che nasconde insidie, che agli adulti possono sembrare leggerezze, ma che tali non sono. Con il dottor Ferrari ci addentriamo in una prima descrizione del fenomeno per poi proseguire nelle prossime settimane con nuovi interventi sul tema.

Vivere nel mondo virtuale, se in alcune occasioni può essere liberatorio e portare la persona a una reale sensazione di libertà anche se poco realistica, in più occasioni può diventare una grande trappola e fonte di dolore.

L’adolescente costruisce la propria immagine, e non appena entra nel grande mondo social (solitamente su Instagram) posta le foto che corrispondono ala sua immagine. Nel grande mondo interconnesso si attenderà dei like, ovvero l’accettazione di di quella comunità virtuale. Un modo per dire “sei legittimato ad essere uno di noi”. Ora a più di qualcuno può  succedere il contrario, ci può essere il rifiuto, la critica, addirittura l’ostracismo. La stessa cosa può  succedere con un ragazzino che pubblica qualcosa di suo che ritiene bello e vada apprezzato -può  essere una canzone, una poesia o altro-  a volte può  essere accettato, a volte può essere rifiutato e fonte di presa in giro, di aggressività di vittimizzazione.

Gli eventi più dolorosi nascono indubbiamente da chi si vuole vendicare di qualcun altro, di chi cerca vendetta, il ragazzo sulla ragazza, la ragazzina di classe con la coetanea, il bullo propriamente detto che tempo fa se la sarebbe presa direttamente con la vittima ora usa i social in modo da creare un annientamento devastante sulla persona, per rabbia gelosia o semplicemente per affermare un potere.

Altri casi ancora in cui si creano delle vittime si creano con l’affiliazione in chat particolari, in cui una volta entrati con difficoltà si riesce ad uscire. Stiamo parlando di Cyberbullismo.